Nuove conferme per capmatinib, inibitore potente e selettivo della tirosin-chinasi di MET, che ha evidenziato un’efficace attività antitumorale in pazienti con NSCLC e mutazione dell'esone 14 di MET.
L'emergenza sanitaria causata dalla pandemia da CoViD-19 ha determinato un’ulteriore crescita del numero di articoli scientifici pubblicati. Orientarsi in questo oceano di informazioni è molto difficile.
I pazienti con NSCLC metastatico e mutazione di METex14 ottengono un tasso di risposta positivo e duraturo a seguito del trattamento con l’inibitore di MET capmatinib.
L’analisi delle attività di erogazione dei farmaci ai pazienti in dimissione permette d’intercettare le non conformità emerse e intraprendere, così, importanti e mirate azioni di miglioramento.
I pazienti italiani colpiti da cancro hanno accesso a un numero maggiore di nuovi farmaci oncologici (33 nel periodo 2015-2018) rispetto alla media europea e in tempi più brevi.
La rapidità con la quale il COVID-19 si è diffuso ha costretto la comunità scientifica a delineare una strategia per contenere e, al contempo, trattare il virus in maniera tempestiva.
I dati a 5 anni confermano che 12 mesi di terapia adiuvante con dabrafenib più trametinib forniscono un beneficio duraturo in termini di sopravvivenza senza ricaduta.